Il 18/01, a Pianico (BG), Giovanna Pozzoli e Luigi Tonoli hanno vinto La cosa, gara boulder in riva al Lago d’Iseo.
Grande simpatia e voglia di incontrarsi hanno presto contagiato il parterre in un mix rivitalizzante di chiacchiere, schiamazzi e ottima musica tali da non far rimpiangere ai presenti la bellissima giornata che le ampie vetrate della palestra comunque permettevano di godere.
La presenza di blocchi disegnati su tutte le pendenze, dal tetto fino alla placca appoggiata, ha consentito anche ai meno allenati di fare tentativi fino allultimissimo secondo delle 3 ore di qualificazione sui 27 problemi proposti. Cerano infatti anche blocchi facili, anche se chiedere a super-campioni del calibro internazionale di Flavio Crespi e Roberto Colonnetti di tracciare “facile” è come chiedere ad una Ferrari di viaggiare a 50 km/h. La sensazione è che non ci fossero problemi veramente banali, ma dal momento che tutti comunque hanno chiuso qualche blocco dobbiamo concludere che di scalabili ce nerano Blocchi sicuri? Sì, tutti e questo è altrettanto importante!
E la gara? Al termine delle estenuanti qualificazioni, 8 atlete disputano la semifinale femminile da cui emergono senza sorprese le 4 finaliste, quelle che erano riuscite a raggiungere un top veramente sfuggente e che poi in ordine inverso affrontano il lungo e strapiombane boulder di finale: il testa a testa tra Giovanna Pozzoli e Lucia Pizzati si risolve infine a favore di Pozzoli che, sola a “toccare” il top, si aggiudica la vittoria!
A seguire la semifinale maschile che mette a dura prova intuito e destrezza dei 10 atleti, con un paio di accoppiate su tondi sfuggenti dopo una bruciante partenza su liste da arcuare. Quattro i top e 4 i finalisti. Sul lungo traverso del blocco di finale Neno Tavola (vincitore delledizione 2002) cede lo scettro a Luigi Tonoli, grazie al top “tenuto” (anche se solo con una mano) invece che semplicemente “toccato”. Sfortunata la prestazione di Stefano Alippi che si vede relegato al 4° posto della finale per una inattesa scivolata di piede che gli costa un tentativo in più di Tavola e Spadea, dopo che aveva chiuso con largo anticipo i 27 blocchi di qualificazione (in compagnia di altri 3 atleti) e al primo tentativo il blocco di semifinale.
Imperdibile la maglia di gara, ricchi e abbondanti premi per tutti ed anche i due concorrenti più giovani, 11 anni per Luigi Berio e 13 anni per Chan Olsen!
Un grazie di cuore a “I fantastici quattro”: organizzatori, staff, tracciatori e sponsor della manifestazione.
di Nicola Noè
ph. arch “La Cosa”