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Thalay Sagar, Beats of Freedom e il tentativo di Daniele Nardi & Co nell’ Himalaya Indiano

Lo story telling di Daniele Nardi sulla spedizione, effettuata insieme agli spagnoli Alex Txikon, Txus Lizarraga, Adrian Legarra, Ekaitz Maiz e Felix Criado, allo Thalay Sagar (6904m) nell’Himalaya Indiano.

Il Thalay Sagar, lo straordinario missile di roccia di 6904m del Garhwal indiano, è stato la meta gli scorsi agosto e settembre degli spagnoli Felix Criado, Adrian Legarra, Txus Lizarraga, Ekaitz Maiz, Alex Txikon e dell’alpinista romano Daniele Nardi.

Il team internazionale era intenzionato ad aprire una nuova via sullo spigolo Nord-Ovest a destra di Harvest Moon, la via aperta nel 2004 da Stephan Siegrist, Denis Burdet, Thomas Senf e Ralph Weber. Dopo aver seguito la via degli svizzeri per 700m fino a quota 6039m, il team ha stabilito il Campo 2 ed è salito più a destra, sul pilastro per circa 520m. Questo granito verticale e a volte strapiombante ha regalato difficoltà non indifferenti e, dopo 11 tiri nuovi e dopo aver raggiunto il colle e la via normale a 6450m, i sei alpinisti sono stati costretti a scendere.

Beats of Freedom (Battiti di libertà) com’è stata chiamata la linea di questo “tentativo” è stata complessivamente gradata M5/6, A3, WI4+ e anche se la cima non è stata raggiunta, è stata comunque un’esperienza importante. Il tutto è raccontato da Nardi in una serie di puntate pubblicate sulla sua pagina Facebook attraverso racconti, immagini e video.