Il 14/05/2012 il climber e alpinista austriaco David Lama ha effettuato una notevole ripetizione, veloce ed in solitaria, di Les Barbares sulla cima Pointe Raphel Borgis du Pré de Bar (Argentière, Monte Bianco, Francia).
Un David Lama, sempre più alpinista, continua a stupire. Come in questa sua ultima salita solitaria di qualche giorno fa su Les Barbares. Un’impegnativa via – aperta dall’ 11 al 15 febbraio 2003 dai francesi Stephane Benoist e Patrick Pessi con difficoltà di ED 5,9, A2, 80° e misto – che segue una linea logica lungo i 500m della parete NO della Punta Pré de Bar nel massiccio del Monte Bianco. Dopo l’apertura i due avevano anche suggerito il nome Pointe Raphaël Borgis per la cima. Nel 2010 la via era stata ripetuta da una cordata francese composta da Louis Laurent, Pierre Labre e Aymerik Clouet ed attualmente non si hanno notizie di altre ripetizioni. Quella di Lama, quindi, oltre che la probabile seconda ripetizione potrebbe essere anche la prima solitaria.
A parte i dati statistici tutti da confermare, quel che è sicuro è che sicuramente è stata una bella avventura. Lama ha piantato la sua tenda sul ghiacciaio d’Argentière e ha effettuato l’avvicinamento a notte inoltrata, poi è partito alle 4.00 di mattina, arrampicando slegato sui tiri più facili iniziali per poi auto-assicurarsi non appena il terreno è diventato più difficile.
Dopo un tratto di roccia difficile, alle 7:30 ha raggiunto il pendio nevoso a circa metà parete, dove ha effettuato una breve sosta, per poi salire i complessi tiri successivi che gli hanno richiesto l’utilizzo dell’artificiale. Quindi un breve pendolo l’ha portato verso il ripido tiro chiave, descritto da Lama stesso sul suo sito con queste parole: “I seguenti 50 metri sono il punto chiave di tutta la parete. Le protezioni non sono molto buone e l’arrampicata è ancora più impegnativa di quella sulle lunghezze precedenti. Impiego un’ora e mezza per raggiungere la sosta successiva. Ora la via verso la cima è libera.”
Per modo di dire, perché l’austriaco ha poi dovuto affrontare una serie di sottili vene di ghiaccio che a malapena sostenevano il suo peso, prima di raggiungere effettivamente la cima nel tardo pomeriggio, dopo 13 ore di arrampicata non-stop. La discesa, altre 3 ore di calate lungo la via di salita, ha richiesto un impegno notevole e Lama è rientrato nella sua tenda “completamente esausto.”
Il giorno successivo, ritornato a Chamonix, ci ha spiegato che “Questa è sicuramente una della più difficili che io abbia mai salito nel massiccio del Monte Bianco. L’anno scorso avevo salito assieme a Peter Ortner la Colton-MacIntyre sulla parete nord delle Grande Jorasses che è alta il doppio, ma di gran lunga meno difficile. Les Barbares sale quella che è forse una delle pareti più difficili sopra il ghiacciaio del’ Argentière: un contrafforte di roccia, con pochissimi punti deboli. Sottili vene di ghiaccio danno accesso ad impegnative sezioni di roccia. L’arrampicata è molto complessa ma anche estremamente bella. Si, è sicuramente una delle migliori vie che ho salito in questa stagione! Sono molto contento e molto stanco…”
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