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Sasso Garibaldi

Eraldo Meraldi presenta il Sasso Garibaldi nei pressi di Bagni di Bormio (SO), attrezzato recentemente dalle Guide Alpine Alta Valtellina con 7 vie facili di arrampicata, ideali per principianti.

Il bellissimo Parco dei Bagni di Bormio è un luogo molto appartato, silenzioso e anche un po’ misterioso; un’oasi di pace e tranquillità a due passi da Bormio. Diversi sentieri ben battuti e traccioli indicano che il luogo è ben frequentato anche da animali selvatici. Immerso nello stupendo bosco di larici, abeti e mughi, c’è un imponente masso erratico denominato Sasso Garibaldi. Dalla sua sommità si racconta che il generale Giuseppe Garibaldi abbia guidato, nel 1859, l’assalto ai Bagni Vecchi, occupati dagli Asburgo. Già dagli anni ‘70 il "sasso", è stato meta degli arrampicatori ed ora sulla sua parete più alta e accessibile le Guide Alpine Alta Valtellina hanno attrezzato delle vie di arrampicata medio-facili per permettere agli appassionati di questa attività di poter godere di questo luogo incantevole.

SCHEDA: vai alla falesia Sasso Garibaldi

Sasso Garibaldi – un po’ di storia
Si è iniziato ad arrampicare al Sasso Garibaldi verso la fine degli anni ’70. Ricordo ancora i bellissimi momenti passati lì senza mai porci tanti problemi sulle difficoltà o altro. Si scalava e basta. Chiaramente senza i materassi protettivi o parate. Si era molto spensierati, d’altronde allora era così per tutti e ci si divertiva e basta. Sulla parte più semplice qualcuno aveva messo un ancoraggio di sosta per poter arrampicare con la corda dall’alto visto che in quel punto la parete è alta più di 10 metri. Così quando qualcuno voleva provare ad arrampicare si andava lì e si metteva la corda salendo da un accesso semplice posto su un lato del sasso dove erano stati messi degli scalini e fatte anche delle tacche nella roccia (penso verso la seconda metà dell’ ‘800). Quella è la via normale di salita. La cima del sasso è pianeggiante e comoda e ci si potrebbe stare anche a dormire; si dominano tutte le vallate circostanti che confluiscono nella conca di Bormio già denominata anticamente "La magnifica terra". Sembra che Giuseppe Garibaldi sia salito qui in cima (sarà salito dalla via normale o da qualche punto più difficile, dimostrando il coraggio avventuroso che ha sempre dimostrato?) per comandare l’attacco agli Asburgo che erano stanziati all’Albergo dei Bagni Vecchi dove già anticamente i Romani erano arrivati attratti dalle molteplici sorgenti termali che la zona offre.

Ma torniamo al sasso che nel frattempo e per diversi anni è stato lasciato un po’ in disparte. Adesso con lo sviluppo del boulder qualcuno ogni tanto ci torna, e ora siccome il luogo è tranquillo si è pensato (in accordo con la proprietà visto che tutto il Parco dei Bagni di Bormio è su territorio privato) di attrezzarlo nella sua parete più semplice con poche linee di salita per utilizzarle come scuola di arrampicata per i bambini, ragazzi e principianti. Questo per promuovere l’arrampicata con delle vie facili, visto che in zona luoghi come questo dove si può arrampicare tutto l’anno non ce ne sono. Ecco questa è un po’ la storia del Sasso Garibaldi niente di più che un masso erratico rotolato giù dalla grande montagna sovrastante chissà quanti secoli fa. "Essere o non essere questo è il problema…". Lasciare il sasso al suo destino o farlo rivivere circondato anche da tanti schiamazzi di bambini o ragazzi che con poco si potranno divertire in modo sano e naturale?

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