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Patrouille des Glaciers 2012, in corsa

Dal 25 al 28 aprile 2012 è in scena il Patrouille des Glaciers, la leggendaria competizione di scialpinismo da Zermatt a Verbier. 53 km, 4000m di dislivello positivo, quasi 5000 concorrenti in gara… Il tutto seguito e presentato da Lorenzo Scandroglio.

Ed eccola di nuovo la gran sfacchinata delle Alpi elvetiche vallesane, la Patrouille des Glaciers (la Pattuglia dei ghiacciai) che in Svizzera è più sentita della Champions League di calcio… Le prime partenze sono scattate mercoledì 25 e andranno avanti, ogni ora dalle 22 alle 3 del mattino, fino a venerdì sera. Oltre un migliaio di cordate da 3 scialpinisti cominciano a correre con gli sci in spalla da Zermatt (1620 m), percorrono alcuni chilometri di strada con le scarpe da tennis, calzano gli sci, salgono sfilando sotto la Nord del Cervino e della Dent d’Hérens fino ai 3710 metri del Col de la Tête Blanche, tolgono le pelli e scendono legati fin sotto la Cabane de Bertol per poi slegarsi e fiondarsi a rotta di collo ad Arolla (2006 m) mentre albeggia.

A questo punto, messi alle spalle oltre 2100 metri di dislivello, non contenti, i patrouillers hanno ancora metà gara da percorrere per arrivare a Verbier (1500 m). In mezzo li attende, nell’ordine: il Col de Riedmatten (2919 m) con il tratto sommitale da fare a piedi assicurandosi a mano alle corde fisse, l’interminabile traverso del Lac des Dix (dove un Dahu, l’animale mitologico con due zampe laterali più corte, se la caverebbe decisamente bene), l’epica salita a piedi alla Rosablanche (3336 m) accompagnata da un tifo da stadio proveniente dalla cima, la leggera salita al Col du Loule (breve ma mortale perché ultima di una lunga serie) e, infine, la discesa libera di oltre 1500 metri a Verbier con un paio di chilometrini a piedi sulle strade del centro fra ali di folla. Il tutto per 53 chilometri e 4000 metri di dislivello positivo. Contando anche le cordate che partono da Arolla per la Petit Patrouille, sono oltre 1500 le squadre e quasi 5000 i concorrenti per la “maratona di New York dello scialpinismo”.

Organizzata dall’esercito con il supporto di elicotteri da guerra e migliaia di militari (ogni anno un reggimento delle forze armate di un cantone diverso viene disposto sul campo a scavare metri di neve, a disporre tende sui ghiacciai, a portare rifornimenti e tendoni in quota), la PDG non è solo una festa attesa e, per molti, una stelletta da mettere al petto almeno una volta nella vita. Ma anche una competizione per cordate di campioni che si contendono il podio della più ambita manifestazione della specialità che si svolge ogni due anni alternandosi al Mezzalama.

Fra le squadre favorite quella tutta rossocrociata di Troillet – Ecour – Martin Anthamatten (fratello dei forti alpinisti Simon e Samuel), che due anni or sono fece fermare il cronometro per la prima volta nella storia sotto le 6 ore, quella franco – ispanica del giovanissimo talento Jacquemoud – Bon Mardion – Jornet Burgada e l’italiana composta da Holzknecht – Lanfranchi – Boscacci. Sorprende invece l’esclusione di uno dei team che avrebbe potuto insidiare i favoriti svizzeri: la cordata italiana del Centro Sportivo Esercito che, contravvenendo al rigido regolamento, ha chiesto la sostituzione di un compagno a tempo scaduto.

Anche Planetmountain sarà in gara con Lorenzo Scandroglio accompagnato dagli altri colleghi reporter, Tommy Zanotelli e Paolo Gregorini per il Team Dynafit Italia. Questa, in sintesi, la carta d’identità dell’epica cavalcata delle Alpi Vallesane:

Dove: Partenza da Zermatt e arrivo a Verbier.
Quando: partenza della gara top class la notte di venerdì 27 aprile (tra le 22 e le 3 del mattino) alla luce delle frontali, arrivo a Verbier tra la mattina e il pomeriggio di sabato 28 aprile.
Come: con sci da alpinismo, pelli di foca, piccozza, corda da ghiacciaio, luce frontale, guanti da alpinismo.
Organizzazione: migliaia di uomini dell’esercito Svizzero, elicotteri militari, numerosi mezzi di terra, tende da campo.
Distanze e dislivelli: 53 km per 4000 metri di dislivello positivo. 3710 metri la quota massima toccata.
Numeri: quasi 5000 alpinisti da 30 paesi del mondo in cordate da 3. Oltre 20.000 spettatori ad assistere e sostenere gli alpinisti.
Storia: E’ nata nel 1943 per addestrare i reparti dell’esercito con una prova ‘extreme’ e prepararli a un eventuale attacco tedesco.

di Lorenzo Scandroglio.

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