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Fred Nicole, chi cerca trova

Due bellissimi boulder, Mandragore e Portici, aperti dallo svizzero Fred Nicole vicino a Domodossola e a Cresciano.

Chi cerca trova. E’ questo il motto di Fred Nicole che da oltre un quarto secolo cerca e scova – armato con poco più di un crashpad e uno spazzolino – bei boulder in quasi ogni angolo del mondo. Spicca ovviamente in primis Dreamtime, forse il boulder che più di qualsiasi altro ha fatto sognare un’intera generazione, un pò come fece all’epoca Midnight Lightening al Camp Four in Yosemite, liberato da Ron Kauk nel 1978. Ma oltre a questo famosissimo boulder di Cresciano ci sono ovviamente una miriade di altre linee di Nicole, meno difficili, ma ugualmente belle.

La cosa che rende i boulder di Nicole speciali sono quindi – inutile negarlo – anche i gradi, ma soprattutto la loro bellezza. Una bellezza che non nasce per caso, ed è infatti da un bel po’ di tempo che la sua ricerca si è orientata verso una determinata "purezza". Questo ha recentemente portato a due frutti interessanti: I Portici a Cresciano e Mandragore vicino a Domodossola su un masso scoperto da un cultore del boulder come Roberto Fioravanti circa 15 anni fa.

I Portici risale ad un viaggio di Capodanno a Cresciano nel quale Nicole ha ammesso di essere "rimasto di stucco dalla quantità di arrampicatori sui massi. E’ pazzesco vedere lo sviluppo di questo settore nel corso degli ultimi 15 anni! Dalle poche anime perse nei boschi di qualche tempo fa, ora Crescianoè diventato la mecca invernale per decine, se non centinaia, di persone. Non sono un misantropo, ma a volte apprezzo la possibilità di provare un boulder con il mio ritmo. Non mi sembrava il posto giusto, quindi ho continuato la mia ricerca. Ho visto molte possibilità nelle ore successive, ma è soltanto a fine giornata che ho trovato la linea perfetta. Un bellissimo, ripido spigolo che portava ad un bella sezione strapiombante e ad un top vero. Un mix sottile di difficoltà, tecnica e resistenza."

Per quanto riguarda invece Mandragore, Nicole scrive "E’ una delle linee veramente belle che ho salito negli ultimi anni. Devo ammettere che dopo "L’isola che non c’e" (N.d.R un boulder/via di 15m in una grotta vicino ad Amden, Svizzera aperto nel marzo 2009) ho una preferenza per l’arrampicata strapiombante. Per le linee pure, non contorte. Per bellissimi svasi e pinze da inseguire fino in cima. E per un top alto, senza che sia pericoloso, con un bell’atterraggio. Cosa si potrebbe chiedere di più?" E proprio vero: chi cerca trova.

A Portrait of Fred Nicole

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